venerdì 3 luglio 2009

Todesco Thomas

“FOL”
(Friends Of Language)

I social network sono diventati ormai mezzi diffusissimi che stanno alla base di molte relazioni sociali, culturali, lavorative.
Molti di loro con la registrazione al sito forniscono dei gadget che vengono utilizzati per collegarsi o fare particolari operazioni all’interno del social network a cui si è iscritti senza necessariamente essere davanti ad un computer.
Appunto questa è la funzione di FOL: una specie di cellulare di misure ridotte che non occupa molto spazio e facilmente trasportabile.


Internet è colma di siti per ogni genere di necessità e io ho preso in considerazione, con il mio progetto, quei social network che si occupano di interscambio linguistico; un esempio lo può essere Italki.com, sito totalmente gratuito che dà la possibilità di imparare la lingua desiderata direttamente chattando o parlando con un/una madre lingua. In pratica questo sito ti aiuta a trovare delle persone disposte ad insegnarti la loro lingua a patto che tu gli insegni la tua. Questo metodo di apprendimento è sicuramente uno dei migliori dato che permette di interagire direttamente con persone che la lingua la conoscono alla perfezione e permette anche di sentire la corretta pronuncia di ogni parola attraverso il collegamento webcam.

Altri siti del genere sono Phrasebase oppure Babbel.com in cui accade un perfetto legame tra persone che vogliono imparare o migliorare una lingua straniera e coloro che la parlano fluentemente, ma che a loro volta vogliono apprenderne o migliorare un’altra.

FOL funziona come gadget che viene consegnato con il log-in in un social network, appunto, di interscambio linguistico (come uno di quelli elencanti precedentemente).

Con l’accensione del prodotto, cioè di FOL, si accende istantaneamente anche il GPS all’interno del prodotto stesso, così da collegarsi automaticamente al sito di appartenenza. Nel social network in questione si può così vedere in quale parte del globo si trova la persona che possiede FOL e in tal modo si può creare un collegamento in linea tra “soggetto a casa” e “soggetto all’esterno”, in altre parole un collegamento tra computer e FOL.

Attraverso poche mosse si inserisce la lingua in cui si vuole tradurre un parola o un’intera frase e la persona collegata da casa con il pc può decidere di collegarsi a noi se conosce le lingue da saper tradurre; in tal caso avrebbe il compito di tradurre testualmente in modo istantaneo e di inviare il tutto al nostro FOL.

In questo caso, trovarsi in un Paese straniero di cui non si conosce la lingua non diventa più una paura, perché FOL non traduce le singole parole che poi hanno un senso incompiuto, ma serve per tradurre frasi grammaticalmente corrette. Le dimensioni del gadget progettato sono ridotte, perché dev’essere un oggetto facilmente trasportabile dovunque, e quindi essenzialmente deve essere comodo da portare in tasca.

Con i traduttori portatili il problema è uno solo: una lingua non corrisponde mai al semplice accostamento delle singole parole tradotte; ma con FOL questo problema non esiste!






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