lunedì 18 maggio 2009

Multi-touch

Touchscreen

Il touchscreen, o schermo tattile, o schermo a sfioramento, è un dispositivo hardware che consente all'utente di interagire con un computer toccando lo schermo. Lo si può dunque considerare come l'unione di un dispositivo di output (lo schermo) e un dispositivo di input (il sistema che rileva il contatto con lo schermo stesso, ricavandone la posizione). Quest'ultimo meccanismo è alternativo all'uso di altri dispositivi di puntamento come il mouse o la touch pad.

Uno schermo tattile può essere realizzato con una gamma di tecnologie piuttosto diverse. I primi schermi tattili usavano raggi di luce infrarossa proiettati secondo una disposizione a griglia immediatamente sopra la superficie dello schermo. Appoggiando il dito allo schermo l'utente interrompe alcuni fasci orizzontali e alcuni fasci verticali, consentendo così l'identificazione delle coordinate a cui è avvenuto il "contatto".

La maggior parte dei modelli moderni usano un foglio di plastica trasparente, sottile, resistente e aderente alla superficie dello schermo. La posizione "puntata" viene calcolata sulla base della capacità per gli assi X e Y, che varia a seconda del punto in cui avviene il contatto.

Il modello HP-150 è stato fra i primi computer con schermi tattili commercializzati nel mondo. Più che di uno schermo tattile in senso stretto (cioè specificatamente progettato come tale), è dotato di uno schermo a tubo catodico Sony da 9 pollici a cui è stata aggiunta una griglia di trasmittenti e ricevitori di raggi infrarossi, capaci di localizzare qualsiasi oggetto opaco posizionato a contatto con lo schermo.

Solitamente utilizzato quale schermo per palmari, nel 2004 lo schermo tattile divenne anche il principale metodo di controllo della neonata console della Nintendo, il Nintendo DS, riscoprendosi molto versatile e preciso anche per le applicazioni videoludiche tipiche di questa console portatile. Nel 2007 è stato lanciato un iPod chiamato proprio iPod touch, per la sua funzionalità di schermo tattile. Nello stesso anno è stato presentato l'iPhone, un telefono cellulare sviluppato da Apple. Il dispositivo ha fatto molto parlare di se per l'interfaccia basata su touch screen e su multi-touch e secondo alcuni operatori del settore ha risvegliato l'interesse dei produttori hardware sulle interfacce touchscreen.[1]

Gli schermi tattili sono presenti anche su altre apparecchiature; ad esempio alcuni sintetizzatori o workstation musicali, come alcune tastiere Korg, telefoni e gran parte dei moderni ricevitori GPS dispongono di questo dispositivo per facilitare l'interazione tra utente e il sistema di controllo del dispositivo, è anche presente in molti Bancomat e registratori di cassa.


Il Nintendo DS è uno tra i più diffusi dispositivi dotati di schermi tattili
iPod Touch


Brevetto apple: multi-touch

La richiesta di brevetto, depositata pochi giorni dopo l’uscita dell’iPhone, riguarda infatti per un sensore multi-touch che si può considerare come una notevole evoluzione del sensore multi-touch presente sugli iPod touch e sul telefonino della mela, permettendo non solo differenti input contemporanei ma anche di riconoscere con quale parte della mano viene toccato il sensore.

Questa nuova tecnologia sarebbe capace, ad esempio, di distinguere se stiamo utilizzando un dito o il palmo della mano per eseguire un’operazione.
E’ immediato pensare all’uso che se ne potrebbe fare come tastiera virtuale, capace di ignorare gli input dati con il palmo. Oppure questa tecnologia potrebbe essere utilizzata per introdurre, nei laptop, trackpad che ricoprano tutta l’area che ora è semplicemente utilizzata come supporto per i polsi.

Tuttavia è molto più emozionante pensare a quali sono le nuove possibilità che questo tipo di interfaccia può creare. Abbinato ad un sensore di pressione (possibilità già presa in considerazione da Apple) potremmo, ad esempio, comprimere un file semplicemente schiacciandolo con il palmo della mano, o potremmo cambiare gli spazi di Spaces trascinandoli con una mano.

Il brevetto parla di questa tecnologia come applicabile sia a schermi sensibili al tocco che su superfici opache come, appunto, un trackpad e specifica chiaramente come sia possibile applicarla anche a superfici curve per aumentare l’ergonomia.

Ovviamente non c’è niente che provi che la Apple userà realmente questa tecnologia nei propri prodotti e chiaramente non possiamo già parlare di rumors per un nuovo MacBook Pro interamente tattile. Possiamo però stare certi che a Cupertino stanno studiando il futuro dell’interfaccia utente, e dai dettagli che emergono sembra che sarà proprio un’interfaccia utente talmente semplice da poter stare sul palmo di una mano.


http://it.wikipedia.org/wiki/Multi-touch
http://www.webmasterpoint.org/news/primo-computer-multitouch-e-touch-screen-al-mondo-in-vendita-iMac-apple_p30767.html

http://cs.nyu.edu/~jhan/ftirtouch/

www.youtube.com/watch?v=RPwaUp4gepU&feature=related

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