martedì 16 giugno 2009

Toso Francesca_ RePen


L'idea nasce dall'abitudine di alcuni lettori di sottolineare e/o trascriversi parti di testi che ritengono particolarmente interessanti o importanti: non sempre si ha con sè il materiale necessario, si rischiano di accumulare fogli su fogli su fogli e non si ha un posto vero e proprio da dedicarvi e si rovinano i libri.

Ecco quindi l'idea di un dispositivo portatile a forma di penna che permette di acquisire il testo e trasferirlo successivamente sul proprio computer portatile, sul proprio blog, sulla propria pagina di Facebook, aNobii etc.

Come potrebbe funzionare? Premendo un tasto si accende il dispositivo che emetterà una lucetta dalla punta, attraverso una clip sarà possibile avvicinarsi o allontanarsi dal testo in una variazione impostata tra gli 8 e i 20 pt del carattere Arial, che verrà segnalata dalla lucetta. Successivamente, la punta della penna verrà fatta scorrere sul testo mentre si terrà schiacciato il bottone di accensione, che permetterà la registrazione del testo.
Il trasferimento dei dati può essere effettuato via satellite dopo un'apposita impostazione o manualmente collegando attraverso un cavo la penna al proprio pc.
Per caricare il dispositivo basterà collegarlo con lo stesso cavo che serve per lo scaricamento del testo al pc oppure a un dispositivo esterno collegato alla corrente (come l'i-pod e altri dispositivi mp3).
La penna si chiamerà Re-Pen, unione del verbo to read (leggere) e dell'oggetto (pen). Si nota facilmente l'ossimoro che lega l'azione del leggere, solitamente associata all'occhio, e quella dello scrivere, associata alla penna, ma il contrasto risulta piacevole: entrambe le attività sono necessarie per l'esistenza di un libro, visto che senza penna non vi sarebbe lo scrittore nè senza occhio vi sarebbe il lettore.
L'aspetto Social di questo device sta nella condivisione: attraverso la pubblicazione del testo acquisito sul proprio profilo, l'utente fornisce ulteriori informazioni su di sé e attira l'attenzione di altri utenti nei confronti del profilo e del libro stesso.
RePen è quindi ideata per essere un dispositivo portatile, economico e personalizzabile: saranno a disposizione dell'utente svariati set di personalizzazione, dalla scelta del colore a quella degli acessori e materili come applicazione di swaroswky o adesivi o la colorazione del corpo della penna.

Ma non ci ha mai pensato nessuno? Certo! Esistono dei dispositivi che permettono l'acquisizione di testi, ma oltre ai costi elevati, non presentano un'autonomia ( cavo, batteria, pile,...), hanno delle dimensioni che non permettono la portatilità dell'oggetto e hanno plurime funzioni: un lettore non ha bisogno di un mouse per girare senza computer, così come i dispositivi a forma di penna già esistenti vengono usati come dei righellini che posti sopra al testo rilevano la linea di caratteri e basta, senza possibilità di escludere parti del testo;allo stesso modo esistono dispositivi a forma di penna che hanno usi di altro genere, quali rilevazioni a scopo medico.
Alcuni nomi: wow pen, pen scanner, iris pen.



FTo

2 commenti:

  1. questo a parere mio non è un progetto, gli schizzi mostrano una cosa e l'unica visualizzazione in CAD che c'è mostra un'altra...

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